Rigoletto di G. Verdi

Libri e spartiti: l’essenziale per conoscere il capolavoro verdiano

Se ti è piaciuto il primo giro di “shopping” bibliografico sulla Traviata (se te lo sei perso, lo trovi qui), ti presento oggi una nuova raccolta di materiale di lettura e studio sulla seconda opera della trilogia popolare di Verdi, il meraviglioso Rigoletto! Naturalmente è impossibile elencare tutto ciò che è stato scritto su questi capolavori, quindi mi limiterò a offrire una panoramica sulle opere editoriali che personalmente ho letto e ho nella mia biblioteca o che mi sono state suggerite da altri, quindi se pensi che alla mia lista manchi qualcosa non esitare a segnalarla nei commenti: sarò felice di inserire nuovi spunti di lettura nell’articolo!

Come sempre, prima la musica, poi le parole! Ecco il nostro punto di partenza immancabile sugli scaffali di un pianista, cantante o direttore d’orchestra: parlo naturalmente dello spartito nella riduzione canto-piano edito da Ricordi, disponibile sia nella classica edizione con copertina flessibile, perfetta per lo studio e le prove (quanti canto e piano semidistrutti nelle ore e ore di prove di regia…) che nella revisione critica di Martin Chusid.

Come già detto a proposito di Traviata, chi vuole veramente approfondire lo studio dell’opera, sia egli cantante, direttore o pianista (o regista!), dovrebbe confrontare sempre il canto-piano con la partitura orchestrale. Fondamentale per il maestro collaboratore che voglia ricreare sul pianoforte il suono concreto degli strumenti d’orchestra, molto utile per i cantanti più navigati che oltre a conoscere la propria parte vogliono sentirsi in una botte di ferro anche quando sul palco l’acustica non è delle migliori: sapere che il proprio attacco arriva dopo un solo di corno inglese o dopo un tutti fortissimo fa un’enorme differenza! Trovi la partitura Ricordi a questo link.

Vediamo ora un po’ di belle letture di approfondimento!

  1. Anche Rigoletto, come Traviata, ha una fonte letteraria importante: ti consiglio assolutamente di leggere “Il re si diverte” di Victor Hugo per ritrovare (e riscoprire) tutti i personaggi dell’opera, da Triboulet (Rigoletto) a Bianca (Gilda). Eccolo qui!
  2. “Rigoletto. Un’analisi drammatico-musicale” di Marcello Conati è un gran libro che purtroppo non è più facilissimo trovare. Su Amazon si trova un usato garantito in ottime condizioni a questo link, edizione Saggi Marsilio. Spero che venga rimesso in commercio presto perché è davvero un libro da leggere, sia per i contenuti esaurienti e puntuali, sia per il metodo di studio usato, che mette continuamente a confronto parola e musica, dramma e melodramma.
  3. Segnalo molto volentieri “Verdi ritrovato” di Paolo Gallarati: atto per atto, scena per scena, Gallarati mette in rielievo affinità, differenze e caratteristiche di Traviata, Trovatore e Rigoletto per comprendere la complessità e la varietà dei progetti di Verdi, riscoprire la profondità dei suoi personaggi, cogliere le sfumature delle tre partiture che sconvolsero le attese del pubblico ottocentesco con la novità e l’originalità dei soggetti. Lo trovi a questo link!
  4. Chi volesse una panoramica più ampia sulle opere di Verdi con un libro agile e meno tecnico del già citato Budden, può dare un’occhiata a questo volume di Antonio Colli: “Giuseppe Verdi. un mondo da scoprire”, edito da Lalitotipo per BPM. Informazioni essenziali ma curate, con aneddoti e curiosità su tutte le opere del grande compositore. Lo trovi qui!
  5. Quando poi uno pensa che ormai su Verdi non ci sia più niente da scoprire, ecco che salta fuori di tutto di più! Umberto Macinante ha scritto un interessante saggio dal titolo “L’epistolario di Verdi”, edito da Passigli, che è una vera e propria analisi linguistica di centinaia di lettere di Verdi, restituendo un’immagine ben diversa dall’immagine di rozzo musicista “semicolto e genio selvaggio” che la tradizione (o forse la mitologia) del personaggio ha tramandato, lasciando emergere l’immagine di uno scrivente attentissimo all’uso della lingua italiana, un vero gentiluomo borghese di grande cultura. Lo trovi a questo link.

Per cambiare completamente genere, segnalo “Rigoletto”, della serie “L’italiano con i fumetti”: una storia illustrata ispirata al capolavoro verdiano e pensata per chi sta studiando l’italiano (perfetta ad esempio per i numerosissimi studenti stranieri di canto!), livello B1 circa. Clicca qui per acquistarla.

Infine, qualche consiglio per chi insegna a scuola! Rigoletto non è un’opera facile da spiegare ai ragazzi più giovani, con la sua atmosfera cupa e la violenza intrinseca che serpeggia per tutta l’opera, quindi ecco un utile volumetto in nostro soccorso: “Rigoletto a scuola, dalla lirica al rap” edito da Curci. Attraverso un ciclo di diciotto lezioni interdisciplinari, interculturali e inclusive, i bambini approfondiscono i diversi aspetti dell’opera e vengono coinvolti in attività creative che culminano in uno spettacolo di fine anno scolastico. Il laboratorio non richiede specifiche competenze musicali, ma offre spunti di approfondimento per gli insegnanti di musica. Lo trovi a questo link!

Ti sono piaciuti i miei suggerimenti? Scrivi nei commenti qui o sulla pagina Facebook i tuoi consigli di lettura per vederli pubblicati!

[M.C.]

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